Scegliere un* psicolog* è una decisione importante e per le persone LGBTQIA+ è importante trovare un* professionista con una formazione specifica, che offra un ascolto libero da pregiudizi e che conosca la varietà delle esperienze e degli spazi legati all’identità e alla sessualità.
Le persone LGBTQIA+ possono trovarsi ad affrontare esperienze quali stigma, discriminazione, scelta di fare coming out, difficoltà nella genitorialità e nel creare una famiglia, misgendering, negatività interiorizzata.
Possono ricevere “microaggressioni”, ovvero espressioni verbali o comportamenti — magari non considerati offensivi da chi li emette — che veicolano messaggi implicitamente negativi. Ciò che pesa non è tanto il singolo episodio, ma la frequenza.
Non sono dunque gli aspetti dell’identità sessuale a creare disagio, ma il modo in cui questi si intrecciano con una cultura ancora segnata da pregiudizi e stereotipi. Per questo motivo alcune persone finiscono per distinguere tra un sé pubblico e un sé privato e il continuo passaggio tra questi due livelli può diventare fonte di tensione e di stress.
Uno psicologo formato nelle tematiche LGBTQIA+ riconosce le diverse esperienze relative all’espressione dell’identità sessuale e come esse influiscano sul benessere psicologico, senza però allo stesso tempo ricondurre qualsiasi problematica a esse.
È consapevole dei fattori di stress esterni (discriminazioni, stigma, negazione di diritti, aggressioni e microaggressioni) e di quelli interiorizzati (negatività interiorizzata, minority stress e stigma anticipatorio).
Anche il linguaggio usato è parte della relazione, perché contribuisce a costruire l’identità della persona. Come sostiene Mannella, non esiste un linguaggio neutro perché “ogni parola crea o distrugge spazio psichico”.
Assumere un’ottica affermativa significa cercare di creare un ambiente sicuro, all’interno del quale riconoscere e valorizzare le specificità dell’identità sessuale di ogni individuo.
Un’ottica affermativa non si limita a validare quello che una persona dice; significa interrogarsi su quali significati e su quale storia ci sia dietro una certa frase, proprio per non togliere spazio al significato che essa ha per chi l’ha detta.
Alcuni aspetti specifici che possono essere affrontati insieme:
- supporto nell’esplorare problemi relativi a sessualità e relazioni;
- dubbi relativi all’identità sessuale;
- supporto nel processo di coming out;
- difficoltà nell’accettazione di sé;
- ansia associata a negatività e pregiudizi interiorizzati;
- timori relativi a possibili outing da parte di altre persone;
- sostegno in caso di aggressioni, bullismo o mobbing;
- terapia di coppia o con altri tipi di relazioni.
Se stai affrontando momenti di difficoltà legati ad aspetti della tua identità sessuale o se cerchi uno uno spazio sicuro, puoi contattarmi per un incontro a Firenze oppure online.
Sono uno psicologo e un sessuologo formato negli interventi con persone LGBTQIA+.
Insieme capiremo quali sono le tue domande e il percorso più adatto per trovare loro una risposta.
