Creatività, gioco e sessualità

Nella vita le abitudini ci danno tranquillità e ci rassicurano, ma a volte rischiano di farci scivolare nella monotonia. È per questo che la sessualità – come anche la vita relazionale – ha bisogno di essere continuamente rinnovata, riscoperta, riapprezzata, per non dare per scontato il valore del dare e del ricevere piacere e per riconoscere quanto questo incida sulla nostra felicità e su quella di chi ci sta accanto.

Quando ci apriamo a nuove esperienze e ci permettiamo di sperimentare, scopriamo che non esiste un solo modo di vivere la sessualità, ma che ci sono infinite possibilità per sentirsi appagati. Essere kinky significa proprio dare valore alla dimensione ludica della sessualità, fatta di curiosità, esplorazione e gioco, con sé stessi e con i propri partner.

Alcuni esempi: sex toy, giochi col cibo, giochi sensoriali, giochi di ruolo erotici, bondage, uso di cera e oli, bende e bavagli, feticismi, abbigliamento erotico ecc.

I giochi kinky ci invitano a

  • vivere le nostre emozioni e fantasie;
  • imparare a esprimere con chiarezza i nostri desideri e limiti e rispettare quelli altrui;
  • apprezzare gli stimoli che ci arrivano dai sensi;
  • superare alcuni tabù che ci stanno stretti;
  • avere un approccio positivo e non giudicante verso il sesso;
  • sentirci belli e apprezzati;
  • rilassarci.

Questi giochi inoltre permettono di prenderci un momento per noi, di disconnetterci dalle incombenze quotidiane, di mettere in pausa le preoccupazioni e di concentrarci sul momento presente.

Kink

Kink in inglese significa “stranezza” ed è una parola che indica le attività erotiche più creative. Volendo generalizzare, qualsiasi pratica che collochiamo nell’area della “trasgressione” e che spesso è considerata “non convenzionale” dalla società può essere considerata un “kink”.

Sicurezza e consenso

Chi pratica giochi kinky ha a cuore due cose: la sicurezza e il consenso. Non a caso questi due aspetti sono stati riassunti in un acronimo che è come un mantra per tutti gli appassionati del sesso “estremo”: SSC, ovvero Safe, Sane and Consensual”, che possiamo tradurre con “sicuro, sensato e consensuale”.

  • Sicuro: indica che il gioco dovrà essere condotto in modo tale da ridurre il più possibile il rischio di incidenti.
  • Sensato: fa riferimento alla capacità di distinguere la fantasia dalla realtà e di adattare i propri desideri e fantasie alle persone con cui si condividono e alla realtà concreta in cui ci si muove.
  • Consensuale: significa che il consenso deve essere espresso in modo chiaro, libero e consapevole e che deve essere sempre rispettato.

BDSM

All’interno del mondo kinky l’acronimo BDSM indica più specificatamente le attività consensuali caratterizzate da bondage, dominazione e sottomissione, sadismo e masochismo. 

È una sessualità più diffusa di quanto potremmo pensare: si pensa che una persona su due abbia fantasie di dominazione e sottomissione (Eurispes, 2018, Joyal et al., 2015) e che circa il 10% della popolazione realizzi queste pratiche con una certa frequenza (Eurispes, 2018, Herbenick et al., 2017). 

  • B sta per “bondage”, ovvero tutte le pratiche che determinano una costrizione o una limitazione sensoriale, come le manette, le corde, le bende, i bavagli ecc.
  • D sta per “disciplina”, ovvero l’insieme delle “regole erotiche” che uno dei partner può stabilire e negoziare con l’altro; per esempio l’essere chiamati in un certo modo – come “padrone” o “signore/a” –, l’uso di certe posizioni come stare in ginocchio o l’indossare vestiti provocanti in certe situazioni.
  • DS sta per “dominazione e sottomissione”, ovvero quello che ha a che fare con lo scambio di potere, in cui uno dei partner decide di cedere parte della propria libertà all’altro che prende il ruolo di “guida” dell’esperienza erotica.
  • SM sta per “sadismo e masochismo”, ovvero l’eccitarsi a trasformare in piacere una certa dose di dolore oppure qualcosa che nella vita di tutti i giorni ci metterebbe in imbarazzo o considereremmo umiliante.

Sfide e domande nella sessualità kinky e BDSM

La sessualità kinky e BDSM può essere un modo ricco e consapevole di vivere la sessualità, ma può portare a riflessioni, domande e difficoltà personali e relazionali.

Conflitto tra desiderio e giudizio: può capitare di provare piacere per certe pratiche e allo stesso tempo sperimentare senso di colpa o sentirsi “sbagliati”.

Difficoltà relazionali: a volte si possono avere difficoltà a comunicare i propri desideri e le proprie fantasie all’interno della coppia o a introdurre certe pratiche erotiche oppure nel comunicare i propri limiti al partner, per paura di sentirsi giudicati o perché si teme che questo possa mettere in crisi la relazione.

Esperienze traumatiche: ci sono persone che trovano nel BDSM un modo per riuscire a “sentire” il proprio corpo o il proprio dolore oppure per recuperare il controllo in seguito a esperienze traumatiche e vivono questi aspetti con disagio e sofferenza.

Senso di isolamento o incomprensione: non sempre è facile parlare liberamente della propria sessualità e a volte chi ha fantasie più “insolite” pensa di essere l’unico ad averle e che non esistano spazi dove esplorarle.

Identità personale: per alcune persone il BDSM è una parte importante della propria identità ma non sempre è facile integrarla con altri ruoli della vita — come il lavoro, la famiglia o l’essere genitori – e questo fa sperimentare loro un senso di “inautenticità”.

Esplorazione e crescita personale: altre volte non c’è un problema da risolvere, ma un desiderio di capire meglio cosa si cerca nel controllo, nella sottomissione, nella fiducia o nel potere.

Consulenza psicologica per la sessualità kinky e BDSM a Firenze e online

Se stai vivendo momenti di difficoltà o di incertezza legati alla sessualità kinky o BDSM, puoi contattarmi per un incontro a Firenze o online. Sono uno psicologo e un sessuologo kinky e BDSM aware e LGBT+ e poly friendly.

Insieme esploreremo le tue domande e capiremo il percorso più adatto per trovare loro una risposta.

Potrai ricevere informazioni e lavorare sul superamento di sensi di colpa o vergogna. Ti aiuterò a integrare le diverse parti della tua espressione personale e sessuale, affrontando eventuali aspetti disfunzionali.

Possiamo lavorare da soli o con chi ti sta vicino, creando uno spazio condiviso in cui i desideri possano essere vissuti in sicurezza e con soddisfazione.

L’obiettivo è vivere la sessualità in modo più consapevole e autentico, con fiducia in te stesso e nelle tue relazioni.

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